NEWS:
BLOG 10 AGOSTO 2017
News:
La felicità è un equilibrio…
L’arte di saper vivere in armonia con se stesso, con
Dio, con gli altri e con il Creato.
Mario Festa
Colleziono
sorrisi…
La felicità è un equilibrio…
L’arte di saper vivere in armonia con se stesso, con
Dio, con gli altri e con il Creato.
Mario Festa
Colleziono sorrisi…
Vi prego regalatemi
tanti, tanti sorrisi.
(M. Festa)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
BLOG 20 AGOSTO 2017
L’amico di tutti non è amico di nessuno.
Blog 11 AGOSTO 2017
L’avarizia comincia dove finisce la povertà.
LEGGI L’ARTICOLO:
(M. Festa)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
BLOG 20 AGOSTO 2017
L’amico di tutti non è amico di nessuno.
Blog 11 AGOSTO 2017
L’avarizia comincia dove finisce la povertà.
LEGGI L’ARTICOLO:
il poeta Mario Festa
canta la donna
VIDEO/POESIA “IL SENSO DI TE” DI MARIO FESTA
http://www.periodicodaily.com/2017/07/17/il-poeta-mario-festa-canta-la-donna/
VIDEO/POESIA “IL SENSO DI TE” DI MARIO FESTA
http://www.periodicodaily.com/2017/07/17/il-poeta-mario-festa-canta-la-donna/
BLOG
28 AGOSTO 2017
SOLE DI SICILIA di Linda Stagni
Sole cocente
sull’arsa spiaggia
di sabbia che scotta.
Bagnanti appagati
dall’acqua di mare,
bambini festosi
a piedi nudi a giocare.
Sole ardente di Sicilia,
caldo di terre africane,
pelli abbronzate,
occhiali, cappelli,
belle ragazze sdraiate,
giorni d’estati al mare,
fin quando si può,
tutti da godere.
LOG 27 AGOSTO 2017
……da TELEDIOCESI
……da TELEDIOCESI
FEDE e POESIA
30
gennaio 2016 | Archviato in: Dalla provincia,In evidenza | Scritto da: Patrizia
De Mascellis | Versione stampabile
Contribuire,
attraverso la poesia, alla rinascita della nostra società, che vive una profonda
crisi economica, politica e di valori. Questa la finalità del progetto “Fede e
Poesia” ideato dai poeti Linda Stagni e Mario Festa che hanno deciso di
dar vita al gruppo per favorire la divulgazione della poesia etico – religiosa.
“I
poeti di “buona volontà” – spiegano i promotori-che desiderano con la poesia
contribuire alla “costruzione di un uomo nuovo” per favorire la rinascita della
nostra società, possono aderire al gruppo “FEDE E POESIA” con liriche che
dedichino particolare attenzione alla famiglia cellula fondamentale della nostra società.
BLOG 20 SETTEMBRE 2017
BLOG 31 DICEMBRE 2017-12-31
I POSTO
V ED, PREMIO CITTA’ DI BATTIPAGLIA - 2017
San Martino
Novembre, tra il vento e il temporale
ha nel suo ventre qualcosa di speciale,
un giorno che si distingue tra tanti
per essere dedicato a tutti i santi.
Ma tra questi ce n’è uno che forse conoscete
e se sapete il suo nome, vi prego, non lo tacete.
Per capirlo adesso vi dò io una mano,
parlo di quel santo che era soldato romano
che stava di guardia fino al mattino
avete indovinato, il suo nome è San Martino!
Lo festeggiano l’11 novembre, grandi e piccini,
e noi lo ricordiamo mangiando i torroncini.
Ma forse non sapete quanto grande fu la sua bontà,
egli donò il suo mantello dividendolo a metà.
Una notte un poveretto, infreddolito e spogliato,
incontrò, durante la guardia, il giovane soldato
che mosso dalla pietà, vedendolo soffrire,
fece in due il suo mantello per poterglielo offrire.
Il poveretto si vestì e salutò il soldato,
per quel dono così grande gli fu molto grato.
La notte poi, nel sonno, Martino rivide il poveretto,
ma si rese conto che c’era Gesù al suo cospetto.
Egli disse ai suoi angeli: “Ecco Martino, soldato non
battezzato,
è lui che ha tagliato il suo mantello e metà me ne ha
donato”.
Risvegliandosi Martino notò esterrefatto
che il suo mantello era di nuovo tutto intatto.
Questo evento miracoloso sconvolse a tal punto il soldato
che la Pasqua seguente venne subito battezzato.
Ora questa poesia leggetela ad un fratello vicino,
affinché anche lui sappia la bella storia di San Martino.
Iolanda
Della MonicaBLOG 20 SETTEMBRE 2017
Il
rispetto per la vita di Maddalena De Fazio
La sua mano
ti accarezza.
La sua bocca
ti sussurra parole d’amore.
Il suo
orecchio ti ascolta
quando torni
stanco dal lavoro.
I suoi occhi
leggono, nei tuoi , gioia
preoccupazione,
felicità e dolore.
L’amore è
vita, non è morte.
L’amore è
gioia, non è distruzione.
L’amore è
condivisione, non è egoismo.
E se l’amore
finisce non può e non deve finire
anche una
vita.
Il rispetto
per la vita non finisce mai.
Maddalena De Fazio
BLOG 11 SETTEMBRE 2017
O Angelo
O Angelo, amico invisibile,
la mia mano non tentenna nella tua
lungo l'inerpicoso sentiero dei miei giorni.
Guardia e custode, senza elmo né armi,
la tua forza è nelle mie preghiere.
Mi doni un quotidiano sorriso,
il calore per una carezza mancata,
la forza per una pena non attesa,
il coraggio per una gioia perduta.
Sei una rete nelle mie cadute,
un appiglio per le risalite.
Luce nella cupa sera dell'ultima ora,
in te fido e confido,
per volare leggera, quando la mia vita sarà finita.
la mia mano non tentenna nella tua
lungo l'inerpicoso sentiero dei miei giorni.
Guardia e custode, senza elmo né armi,
la tua forza è nelle mie preghiere.
Mi doni un quotidiano sorriso,
il calore per una carezza mancata,
la forza per una pena non attesa,
il coraggio per una gioia perduta.
Sei una rete nelle mie cadute,
un appiglio per le risalite.
Luce nella cupa sera dell'ultima ora,
in te fido e confido,
per volare leggera, quando la mia vita sarà finita.
Maria Paraggio
BLOG 30 AGOSTO 2017
Vogliam l’Italia del Risorgimentod
di Francesco Mulè
Vogliam l’Italia del Risorgimento
che abbiam da sangue umano ereditato:
fu lungo e travagliato quel Momento,
ma l’Unità il Paese ha guadagnato.
Il Tricolore esposto al dolce vento
mostrava inorgoglito il nuovo Stato;
era un Paese libero e redento
dal figlio d’ogni madre assassinato.
Quell’inno di Mameli si cantava
con l’innocenza fresca d’un bambino;
l’Italia dal letargo si “destava”,
cambiando in positivo il suo destino.
Nessuno a quest’Italia allor pensava:
derisa e zoppa… triste il suo cammino!
Che vedo da vicino?
Uno stivale liso… vilipeso…
Il buon orecchio avrà di certo inteso.
Oggi dal grave peso
Uniti ti vogliamo liberare:
“Grande Nazione” ti vogliam chiamare!
Vallecrosia, 02 marzo 2011 – 18,23
BLOG 28 LUGGLIO 2017
INNO ALL’AMORE
Francesco Mule’ - Vallecrosia
Mi sento dall’amore conquistato,
per esso, posso dire, sono nato;
mi batte sempre il cuore a mille all’ora,
il ciel di rosso vivo si colora.
Amor che in petto sta trasporta
luce,
più in alto ancor del sole l’uom
conduce;
salute ad esso porta e pur
salvezza
ché forte va d’eterna giovinezza.
Amor che ti possiede dà coraggio
e t’apre al mondo come un fior di maggio;
per chicchessia non provi alcun rancore,
risiede gioia in te, giammai dolore.
Fur grandi quei poeti che han
cantato
l’amor che per la donna ha
immortalato:
bontà, dolcezza, bella pur
d’aspetto
tanta eleganza e singolare
affetto.
L’amor m’ha preso pel gentile sesso,
tutte le forze per tenerlo ho messo;
ma che fortuna amar la propria donna,
ché in lei si mira sempre la
Madonna !
BLOG 8 MAGGIO 2017
NEWS:
LEGGI ARTICOLO SU RADIOERACLEA
Visualizza video
http://www.periodicodaily.com/2017/05/08/la-poesia-respirami-di-mario-festa-diventa-video/
LEGGI ARTICOLO SU RADIOERACLEA
http://radioeraclea.blogspot.it/2017/06/battipaglia-successo-per-la-videopoesia.htmllunedì 26 giugno 2017
IL SENSO DI TE
di Mario Festa
C’è in me
qualcosa che
non riesco a
definire.
E’ cielo,
sinfonia
dell’immenso,
profumo di
primavera,
musica,
poesia?...
Non so!
Posso, però,
dire
che è qualcosa
di grande,
che è qualcosa
che sa d’infinito,
qualcosa che
dà “vita” alla vita.
E’ il senso di
te.
“IL SENSO DI TE”, di Mario Festa, tratta dal
libro “Coloriamo la Vita ”.
Primo posto
alla IX Edizione del “Premio Internazionale A Grassi”,
indetto dall’ Accademia Grassi” - Salerno
VOCE NARRANTE: Linda Stagni
REGIA: Antonio Strigari
Il video è pubblicato sul seguente Link
https://youtu.be/igrmc5m9e-I “
Il senso di te”
attipaglia,La poesi "RESPIRAMI” di Mario Festa diventa Video
Leggi articoloIl senso di te”
La
lirica "Il senso di te" vincitrice della IX Edizione del Premio
Internazionale "Alfonso Grassi",
indetto dell'Accademia di Arte e Cultura - Salerno, racchiude un profondo e dolce tormento,
come solo l'incanto verso la magnificenza di una donna può evocare e tessere
quell'eterno filo di emozioni che aggroviglia il cuore dell'autore di un
abbagliante stupore.
Attraverso uno stile distinto e dall'inconfondibile raffinatezza, il poeta Mario Festa, plasma in questo suo componimento versi intensi e corposi tali da rendere palpabile, un suo improvviso e vigoroso risentire la vita, riaffiorano nuovi profumi, nuove sensazioni che accoglie con grazia, come fossero primi boccioli a primavera. Con grande solennità, invoca arditamente al suo animo, di rovistare nel suo groviglio emozionale, affinché dia corpo a queste magiche sensazioni amorfe, melodiche e immense, come l'infinito, che pervade i suoi sensi.
Attraverso uno stile distinto e dall'inconfondibile raffinatezza, il poeta Mario Festa, plasma in questo suo componimento versi intensi e corposi tali da rendere palpabile, un suo improvviso e vigoroso risentire la vita, riaffiorano nuovi profumi, nuove sensazioni che accoglie con grazia, come fossero primi boccioli a primavera. Con grande solennità, invoca arditamente al suo animo, di rovistare nel suo groviglio emozionale, affinché dia corpo a queste magiche sensazioni amorfe, melodiche e immense, come l'infinito, che pervade i suoi sensi.
Ma cosa rappresenta “lei" ?
"Qualcosa
che dà vita alla vita!" Espressione questa, con cui incornicia e chiude
straordinariamente la lirica, librando il suo animo sensibile e in cui
celebra e coglie il senso più pieno e più profondo di"
lei".
Immediata e contagiosa l'emotività, con cui il poeta coinvolge il lettore in questa sua implosione di nuove e vitali sensazioni, che instillano nei cuori una raggiante trepidazione e nutrono i sensi di un'autentica stupefazione.
--
Immediata e contagiosa l'emotività, con cui il poeta coinvolge il lettore in questa sua implosione di nuove e vitali sensazioni, che instillano nei cuori una raggiante trepidazione e nutrono i sensi di un'autentica stupefazione.
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Recensione
a cura di GIOVANNA DANIELE, Responsabile delle recensioni del Blog “Progetto
d’Amore”: www.mariofestapoeta.blogspot.com
attipaglia,La poesi "RESPIRAMI” di Mario Festa diventa Video
Visualizza video
http://www.periodicodaily.com/2017/05/08/la-poesia-respirami-di-mario-festa-diventa-video/
BLOG 11 MAGGIO 2017
RESPIRAMI di Mario Festa
Recensione a cura della poetessa Linda
Stagni
L’animo del poeta Mario Festa, in questa
bellissima poesia, RESPIRAMI, che è più di un canto d’amore, si sofferma sulla dolcezza della sua donna
ideale, ne decanta le doti umane, la limpidezza dello sguardo e i modi gentili,
la vede camminare
tra la gente che ammira il suo modo
semplice di vestire, mai scomposta, mai vistosa ma elegantemente raffinata.
Il sogno più grande, nel cuore del
poeta, è quello di essere per lei indispensabile come l’aria, pertanto nel suo
più profondo e delicato anelito l’unica cosa che chiede alla sua amata è “RESPIRAMI”perché vorrebbe essere per lei ciò
che la tiene in vita … l’aria.
La limpidezza del pensiero e la sua purezza fioriscono nei versi del poeta
mostrando tutto il suo modo romantico di vedere la figura femminile con gli
occhi dell’amore.
Linda Stagni
POETI PER UNA NUOVA UMANITA'
COME È NATA LA
MUSICA DI “RESPIRAMI”
GRUPPO "FEDE E POESIA", IDEATO DA LINDA STAGNI
E MARIO FESTA
DANIELE
GIOVANNA
di
San Sosti (CS)
Avrò memoria di voi tutti
come effigie dolenti
avvolti da sudari inclementi.
Strisceranno le vostre afflizioni
sulla mia agghiacciata pelle
le porterò sul mio petto
come vecchi medaglioni
in segno di lutto
in questo tempo consunto
da iracondi esseri
da aride mani
che impugnano il nome di un Dio
profanando
sacralità e libertà.
E' un rogo di giorni
in cui arde il sangue innocente
di sperduta gente e
incenerisce la nevrosi umana
col suo impunito manto
ricopre di morte
mari e terre di ogni patria .
Mai potranno le mie mani
congiunte in preghiera
saziarsi di giustizia.
Innanzi a così tanta ferocia
la natura inorridisce
pare trasudare il suo sgomento
per non incancrenire le sue membrane
ed attende nuove acque
ed io una nuova terra
che odori
di pace e santità.
BLOG 24 MAGGIO 2017
"Con gli occhi di un
bambino"
di Maddalena De Fazio – San Giorgio
a Cremano (NA)
Con gli occhi di un
bambino
guardo il sole
quando dona luce e calore.
Con gli occhi di un
bambino
guardo il mare,
il mormorio delle onde fa sognare.
Con gli occhi di un
bambino
guardo il cielo
quando è limpido,azzurro e senza
veli.
Con gli occhi di un
bambino
guardo un fiore
quando nasce senza far rumore.
Con gli occhi di un
bambino
guardo il mondo
scoprendone le gioie nascoste in fondo.
Negli occhi di un
bambino
io ritrovo
l'innocenza, il candor ed una forza
nuova.
Maddalena De Fazio
RECENSIONE :
"Con gli occhi di un bambino"
"Con gli occhi di un bambino"
a cura di Giovanna Daniele, San Sosti (CS) –
Responsabile delle
recensioni del blog: Progetto d’Amore
"Quale scrigno può contenere il senso delle meraviglie se non negli occhi di un bambino".
Nel componimento "Con gli occhi di un bambino "la poetessa De Fazio, ripercorre con versi profumati e distillati i "sentieri della meraviglia".
Con profondo colorismo, dipinge tutto ciò che la circonda dal mormorio delle onde del mare al silenzioso sbocciare di un fiore alla scoperta di nuove gioie.
Abbigliando i suoi occhi di un candore innocente e di una luce irideggiante, quella stessa luce che si ritrova incastonata solo negli occhi di un bambino con la quale la poetessa raccoglie l' essenza piena in ogni elemento della natura.
Un ringraziamento alla poetessa che rinnova in noi la visione e le sensazioni che suscita il creato elevando i nostri spiriti di nuova forza e stupore.-
"Quale scrigno può contenere il senso delle meraviglie se non negli occhi di un bambino".
Nel componimento "Con gli occhi di un bambino "la poetessa De Fazio, ripercorre con versi profumati e distillati i "sentieri della meraviglia".
Con profondo colorismo, dipinge tutto ciò che la circonda dal mormorio delle onde del mare al silenzioso sbocciare di un fiore alla scoperta di nuove gioie.
Abbigliando i suoi occhi di un candore innocente e di una luce irideggiante, quella stessa luce che si ritrova incastonata solo negli occhi di un bambino con la quale la poetessa raccoglie l' essenza piena in ogni elemento della natura.
Un ringraziamento alla poetessa che rinnova in noi la visione e le sensazioni che suscita il creato elevando i nostri spiriti di nuova forza e stupore.-
CHIARA E FRANCESCO di
Fulvia Marconi - Ancona
E stelle belle a
luccicar negli occhi
e pari alle carezze i
tuoi pensieri,
le trecce bionde,
scese sulle spalle,
a incorniciare un
viso di bambina.
Ed io,
nel ringraziare il
ciel per tua bellezza,
con sguardi fieri
esprimo il mio silenzio:
silenzio fatto
dell’amore vero
per chi chiede
purezza alla sua vita.
Respiro lievemente il
tuo profumo
che mi ricorda
glicini e giunchiglie;
anima tua in volo con
la mia
vestite di coraggio e
fedeltà.
Chiara, più chiara
d’ogni luce chiara,
luce più luce di
qualsiasi luce.
A piedi scalzi salgo
pei declivi
e rovi e pruni
piagano le carni.
Sora colomba a te
concede l’ali
per valicare
l’occidente e il sole.
Tu, casta ancella di
chi soffre e pena,
mite cerbiatto a
pascolar nel cuore.
Oh! Come sembra
fresca la tua mano
devota amica e
difensora in Cristo.
Chi dell’amore vive…
amor raccoglie,
chi nella fede muore
acquista il cielo.
Quando della mia fine
verrà giorno
e quella stella a
destra brillerà,
offri al Signore solo
una preghiera,
Lui sorridendo,
certo, capirà!
E quando udrai, nella penombra, il canto
E quando udrai, nella penombra, il canto
d’una colomba che
s’involerà,
apri la finestrella e
porgi il palmo,
lei, volteggiando… ci
si poserà.-
------------------
.
MARIA, MADRE NOSTRA
di Linda Stagni – Battipaglia
Maria, madre nostra,
Figlia del Padre,
Madre del Figlio,
Sposa dello Spirito Santo,
Tu sei speranza
e rifugio per noi esuli.
Sotto il Tuo manto,
o Madre,
proteggici dagli attacchi
del maligno,
così un giorno potremo,
se ne saremo degni,
riunirci lassù,
nel Tuo seno, insieme
al misericordioso Gesù.
VERGINE SANTA
Di Mario Festa
Vergine Santa,
sostienimi,
non lasciarmi
precipitare
negli abissi
esistenziali,
aiutami a scegliere
sempre l’amore,
a dire no
all’odio,
all’invidia,
ai mondani piaceri,
dammi la forza
di camminare sempre
nella fede
e di perdonare i
nemici…
Col Tuo splendore
guidami sempre verso
il bene
Vergine Santa,
dolce Madre
misericordiosa,
non abbandonarmi
nell’ora del dolore,
prega per me Gesù.
Sempre Ti loderò.
COME CERCHI NELL’ACQUA
di Linda Stagni – Battipaglia /SA)
Come un sasso
nella tacita acqua
di uno stagno, genera
uno dopo l’altro,
cerchi sempre più grandi,
così nel nostro cuore
gettando un piccolo seme d’amore,
giungerà a chi è vicino,
poi un po’ più lontano,
fino ad abbracciare tutti i fratelli
ai confini del mondo,
senza distinzione di razza e di colore,
per poterci prendere tutti per mano.
di Mario Festa – Battipaglia SA)
Senza Dio,
avanzano gli umani deserti,
c’è un vuoto,
che non si riempie,
scende la notte desolante,
inaridisce il cuore,
non genera amore,
divampa il fuoco dell’odio.
Senza Dio,
nasce la confusione,
la vita è disperazione,
non c’è futuro,
tutto si perde,
DANIELE
GIOVANNA
San
Sosti Cosenza
Com’è
… impervia la via del perdono
come
un incendio alacre
divampa
tra le membrane
dei
miei temprati passi …
ma
io camminerò e mi fermerò
dinanzi
a colui
che
mi chiederà pane per sfamare
la
sua ira
e
dalle mie stesse mani
mangerà
la sua clemenza.
Ma
io camminerò e mi fermerò
dinanzi
a colui
che
m’implorerà acqua per dissetare
la
sua sete
e
dalle mie stesse mani
berrà
la sua indulgenza.
Ma
io camminerò e mi fermerò
dinanzi
a colui
che
m’invocherà perdono per prosciogliere
il
suo peccato
e
dalla mia stessa anima
solleverà
la sua sentenza.
Camminerò
e mi fermerò
per
dare e per amare
colui
che perdonerò
sarà
colui che mi libererà …
nulla
possiede l’amore
se
non la libertà.
16/3/1966
Esulti tanto in
questo dì ogni cuore
e riapra le sue porte a un ciel di pace;
è sorto sì glorioso il Redentore,
è sorto il Ben sul mal ch’ognor soggiace.
Annunci al mondo intero oggi la Chiesa
il trionfo suo, la sua più grande festa
e le campane squillino a distesa,
cacciando il tentator in prigion mesta.
Si sente pur degli angeli il bel coro
che formano scendendo a noi dal cielo;
i riccioletti portan color d’oro,
sugli omeri sta posto un niveo velo.
Al coro lor si mischi il nostro canto
che svegli chi finor non s’è destato
e sia ad ognuno onor, ricchezza e vanto
allor che il male avrà da sé cacciato.
Sorgete: al ciel lo sguardo ognor levate!
È sorto il Signor nostro tutto lieto;
a Lui sì fiduciosi v’ammirate
e il dì vivrete voi cotanto cheto.
Sì nere nubi ha già fugato il sole,
si desta al suo apparire la natura;
sospiran pur le nostre belle viole
ché un’aria lor respirano più pura.
Volan pel ciel sì vaghe rondinelle
dicendo a tutti: “Il Redentore è sorto”;
e la novella spargono tra quelle
aride terre ove lo spirto è morto.
Vedete quanta immensità di bene
e quanto amore irradia il volto tutto.
Ci dice: “Scorra rosso per le vene
quel sangue che testé sapea di lutto”.
La pace e non l’abominata guerra,
perdòno e non l’orribile vendetta,
amor, non odio immenso in questa terra;
ciascuno all’altro mostri la via retta.
Correte voi e ditelo alla gente
che non ha fede in Lui ch’è nostro Padre;
correte e fate voi che finalmente
venga a saperlo la sua mesta Madre.
Che sia un ricordo gaio questo giorno,
che possa nel futuro rassodare
l’animo umano di mollezze adorno
e possa il lume accorto a Te levare!
Signor, sta’ a noi, com’oggi, sì vicino
e il frodator di Bene da te scaccia!
Signore, a ognuno mostra il tuo cammino
che devii dalla terra e da minaccia!
Diciamo al trionfatore nostro: “Evviva!
Del cor degli angel parte noi faremo;
abbiamo in Lui la fede sempre viva,
giammai si perirà, ma ognor vivremo!”
e riapra le sue porte a un ciel di pace;
è sorto sì glorioso il Redentore,
è sorto il Ben sul mal ch’ognor soggiace.
Annunci al mondo intero oggi la Chiesa
il trionfo suo, la sua più grande festa
e le campane squillino a distesa,
cacciando il tentator in prigion mesta.
Si sente pur degli angeli il bel coro
che formano scendendo a noi dal cielo;
i riccioletti portan color d’oro,
sugli omeri sta posto un niveo velo.
Al coro lor si mischi il nostro canto
che svegli chi finor non s’è destato
e sia ad ognuno onor, ricchezza e vanto
allor che il male avrà da sé cacciato.
Sorgete: al ciel lo sguardo ognor levate!
È sorto il Signor nostro tutto lieto;
a Lui sì fiduciosi v’ammirate
e il dì vivrete voi cotanto cheto.
Sì nere nubi ha già fugato il sole,
si desta al suo apparire la natura;
sospiran pur le nostre belle viole
ché un’aria lor respirano più pura.
Volan pel ciel sì vaghe rondinelle
dicendo a tutti: “Il Redentore è sorto”;
e la novella spargono tra quelle
aride terre ove lo spirto è morto.
Vedete quanta immensità di bene
e quanto amore irradia il volto tutto.
Ci dice: “Scorra rosso per le vene
quel sangue che testé sapea di lutto”.
La pace e non l’abominata guerra,
perdòno e non l’orribile vendetta,
amor, non odio immenso in questa terra;
ciascuno all’altro mostri la via retta.
Correte voi e ditelo alla gente
che non ha fede in Lui ch’è nostro Padre;
correte e fate voi che finalmente
venga a saperlo la sua mesta Madre.
Che sia un ricordo gaio questo giorno,
che possa nel futuro rassodare
l’animo umano di mollezze adorno
e possa il lume accorto a Te levare!
Signor, sta’ a noi, com’oggi, sì vicino
e il frodator di Bene da te scaccia!
Signore, a ognuno mostra il tuo cammino
che devii dalla terra e da minaccia!
Diciamo al trionfatore nostro: “Evviva!
Del cor degli angel parte noi faremo;
abbiamo in Lui la fede sempre viva,
giammai si perirà, ma ognor vivremo!”
Cattolica Eraclea,
16/3/1966 – ore 23,36
Francesco Mulè –
Vallecrosia (IM)
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