Linda Stagni vive a Battipaglia.
Ama la poesia. Compone versi da molti anni, ma solo da poco tempo, ha esordito nel mondo letterario pubblicando le poesie: “A un’amica” sul mensile di cultura “Il Saggio”, “Sicilia” sulla rivista “Il Peloro
Al concorso “NATALE, IERI E OGGI”, 2010, “A. Grassi” – Salerno, si è classificata al III posto. Al concorso di poesia religiosa “I VERSI DELL’ANIMA 2011 si è classificata al II posto.
I versi delicati, schietti, incisivi e struggenti, espressi con chiarezza, mostrano il mondo “freddo e buio” dell’artista. Rivelano l’inquietudine della sua anima ferita dalla graffiante solitudine; il grande amore per il compagno e l’atroce dolore per la sua dipartita; tanta malinconia, la gioia nel vedere, finalmente, uno “spiraglio di luce” nel sostegno dell’amica, conosciuta da poco.
Le liriche, scritte con il cuore, denotano una fervida fantasia che produce immagini suggestive che affascinano il lettore.
IL CIRENEO
Io, sotto questa croce, arranco.
E’ troppo pesante,
cedono le mie ginocchia,
ad ogni passo inciampo, cado.
Sanguina il cuore, mi rialzo,
riprendo il cammino,
su questa difficile via,
che adesso è la vita mia.
Di nuovo cado,
non mi rialzo più.
Mi lascio andare…
Qualcuno solleva un po’ il peso.
Alzo lo sguardo,
vedo qualcuno accanto.
Come per Te Signore,
anche per me,
c’è un buon Cireneo
che ha pietà delle mie pene,
resta un po’ al mio fianco
mi sostiene.
PICCOLI FIORI…
Hai mai visto, andando per le vie,
quei piccoli fiori ai bordi dei marciapiedi?
Hanno colori variopinti e vivono di stenti,
con poca terra, si dissetano di pioggia.
Quando spunta il sole, come per miracolo,
le loro delicate corolle si aprono.
Quando, la sera, scende il buio intorno,
richiudono il loro cuore,
sperando nel nuovo giorno.
Qualcuno di essi non si sveglierà,
avrà finito il suo percorso,
e nessuno se ne sarà accorto.
Le loro piccole esistenze
sono lo specchio della nostra vita.
Quando la sera giunge
chiudiamo gli occhi
sperando in un nuovo domani.
E IO VERRO’
E io verrò incontro a te,
quel giorno che
avrò finito il conto dei miei giorni,
io so che sarà come nei sogni
in un turbinio di luci colorate,
nella scia luminosa
di quella strada che conduce
alla felicità.
Tu amore sarai là,
in attesa del mio arrivo,
volerai verso di me,
e io leggera come l’aria
ti raggiungerò finalmente,
col cuore in gola,
come la prima volta
che mi prendesti per mano
dolcemente.
Una nota di critica del prof. Francesco Mulè
In queste tre liriche Linda Stagni si presenta come la poeta della verità. Ella, infatti, apre il suo cuore e la sua anima al lettore, svelando una fitta serie di piccole/grandi verità che vengono ad essere il prezioso frutto della sua attenta analisi introspettiva e dell’esperienza con la vita di tutti i giorni, ritenuta, questa, dalla nostra Autrice, la più severa e grande scuola dell’esistenza umana che viene a segnare il cammino dell’uomo, lasciando in ciascuno di noi solchi profondi e indelebili che vanno al di là del tempo, dello spazio e della dimensione in cui ci troviamo a vivere.
Con le sue magiche pennellate, con i suoi luminosi flash,
Linda Stagni sa raccontare, con ricca espressività, le sue storie, la sua vita attraverso la quale riesce a trasmettere le più singolari sensazioni, le più vibranti emozioni.
“…sotto questa croce, arranco. / … cedono le mie ginocchia, / …cado. / …mi rialzo, riprendo il cammino, / … Di nuovo cado, / non mi rialzo più. / Come per Te Signore, / c’è un buon Cireneo / che ha pietà delle mie pene, / resta un po’ al mio fianco / mi sostiene” (Il Cireneo).
Lirica, questa, che suscita un’intensa emozione e commozione, perché intrisa di quella energia che viene dall’amore per la vita e dalla speranza di rivedere la luce del giorno. Versi che nascono per abbracciare la vita in tutta la sua quotidianità, in tutte le sue sfaccettature.
“…quei piccoli fiori ai bordi dei marciapiedi / si dissetano di pioggia. / Quando spunta il sole, … / loro corolle si aprono. … la sera… / richiudono il loro cuore, / sperando nel nuovo giorno. / Quando la sera giunge / chiudiamo gli occhi / sperando in un nuovo domani” (Piccoli fiori…).
Anche questa breve ma incantevole composizione viene ad essere il lucido ricamo che
“E io verrò incontro a te, / …come nei sogni… / Tu amore sarai là, / in attesa del mio arrivo, / e io leggera come l’aria / ti raggiungerò finalmente, /… come la prima volta /che mi prendesti per mano / dolcemente” (E io verrò).
E, infine, con “E io verrò” la nostra amica Poeta conclude la narrazione e l’esposizione della sua vita con un dolce “consuntivo” del percorso terreno “in attivo”. Ancora qui, in questi dolcissimi versi, l’amica Linda torna ad assaporare la felicità, la serenità di un amore, ormai celeste, di quell’amore puro che, olim, un tempo ormai lontano, li vedeva mano nella mano.
Poesia, e concludo la lettura di questi dolcissimi e singolari versi, impregnati di celestialità e, quindi, di spiritualità. Poesia della speranza e, sicuramente, della vita e del tempo senza tempo.
Vallecrosia, 7 marzo 2011 – ore 16,53
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