FRUTTO ACERBO
Vorrei che il petto non si gonfiassee si sgonfiasse in questa continua altalena che dà l'affanno ...La rabbia che cresce dentros'affoga nell'acqua che generosa cola dagli angoli di finestre aperte sulla stradalà dove s'aggira la vitacome una puttana, occhi dipintibocca rosso fuoco, vesti succintea mostrare mercanzie da vendereal migliore offerente ...Ed io lì ... a spiare come sempre...la bambina è diventata donnama quella donna, mai moglie, né madreè rimasta come un frutto acerboa seccare sulla pianta.Neanche il becco di un uccelloa solleticare la pelle, con l'assaggio furtivoche pur nel doloremi farebbe sentire viva.Spero solo di cadere in terraa marcire in fretta, tra zolle scuree calde, dove almeno un vermesi sfamerà nel gusto del mio sapore.
LORETTA STEFONI -----------------------------------------------------------------------------------------------
POESIE MARIO FESTA
DOLCE ATTESA
Aspetto con ansia il tuo ritorno…L’attesa di te mi sveglia,m’entusiasma,muove la mia fantasia.L’attesa di tesa di cose buone e genuine,ha il colore della speranza,è come sognare l’infinito,aspettare l’allegria di un dì di festa.Nell’attesa di tepenso, penso…immagino nuovi scenari,pregusto dolcezze,trascorro senza noiail mio tempo…La dolce attesa di te,per me,ha il sapore della felicità.
MARIO FESTA
PREMIATA con “Segnalazione” al concorso “IL DUOMO”, EDIZIONE 2011, indetto dall’ASSOCIAZIONE “AMICI DELL’UMBRIA” e pubblicata sull’antologia “LA POESIA SCRIVE EMOZIONI”, edita da !Del Gallo Editori”
PRESENZA
Assenza…La tua assenzaè così forteche io la percepiscopiù di una presenza.Non ci sei,ma ci sei.Vivi nell’infinito cosmico silenzio;negli occhi miei,nei miei pensieri,nella mia anima,in ogni cellula mia.Vivi nei miei ricordie nel ricordo di chi ha conosciutola tua umanitàe la tua grandezza.Vivi nel temponon tempo,nello spazio,non spaziodi un mondo eterno,come “presenza”,“pura essenza”d’amore. Non muore chi come te ha saputoscrivere nel libro della vitameravigliose paginedi virtù e di amore.
MARIO FESTA
(POESIA TRATTA DALL’ANTOLOGIA “VERSI DIVERSI XI, EDITA DAL CENTRO CULTURALE STUDI STORICI)
poesie LINDA STAGNI
QUANDO NON CI SEI
Quando non sei con me, allora mi sento tanto sola.La tua compagniaè come l’aria fresca,è come una passeggiatain riva al mare nel soletiepido del mattino.E’ come stare seduti in campagnaa respirare l’odore del pino.E’ come seguire con lo sguardo il volo di un gabbiano.E’ come la tranquillità del soleche bacia la luna, per lasciarle il posto al tramonto.
LINDA STAGNI(POESIA TRATTA DALL’ANTOLOGIA “DONNA… MISTERO, ARTE”, EDITA DAL CENTRO CULTURALE STUDI STORICI).
MI BASTA
Mi piace quando ci vediamo,nel nostro incontro pomeridiano,con tanti amici attorno,così riempio la mia vita ogni giorno.Mi piace sentire le tue poesieche decanti con tanta eleganza.Mi piaci quando ascolti le miecon tanta pazienza.Di te mi basta la tua delicata amicizia.Di te mi basta,sapere che se ho bisogno ci sei.Di te mi basta,non chiedo altro, che la tua compagniapiena di graziae la tranquilla presenza,un’amicizia sincera,che nulla chiedee nulla pretende.
Linda Stagni
(POESIA TRATTA DALL’ANTOLOGIA “VERSI DIVERSI” XI, EDITA DAL CENTRO CULTURALE STUDI STORICI)
L’AGO DEL TEMPO
Trapassal’animal’ago del tempo,lì,permaneil dolorecheinvecchiaassiemeal cuore.
Anna Giannattasio
Per la Pasqua
La terra si bagna di solesi veste di voci argentineè l'alba dei sogni di ierisi nasce alle immagini internetra quelle di verdi paesaggison notti schiarite da stelleson rami dai vari coloriodori di mandorli in fioree cuori che cantan festosie s'aprono nuovi orizzontial suono di mille campaneè PASQUA cantate al SIGNOREcantate al SIGNORE è la PASQUA la gente è guarita dal Malela gente ha imparato ad AMAREnei petti è tornato l'AMOREè PASQUA cantiamo al SIGNORE
Vallecrosia, 7 aprile 2011 – ore 00,25Francesco Mulè
DOVE LA VITA ILLUDE
Roccia d’antico tempo,già testimone occultadi colli e mulattiere…rievochi il passato.I boschi aggrovigliati,dove il fruscio si perdeove il lamento vagafra il mormorio e la quiete.Prega l’ulivo scarno,sfida coi rami il vento;percorsa è la vallatada un alito di pietra.Piedi sgraziati e rudiallo scalfire passidi zotici viandanti d’un mondo fuori posto.E pietra sopra pietra,con stoppie avviluppate,padrone di destinigià rassegnati e stenti.Veglia quel cielo stancoil colle mesto e il poggiodove illusione è vitadove la vita … illude!
FULVIA MARCONIANCONA
FRUTTO ACERBO
Vorrei che il petto non si gonfiasse
e si sgonfiasse in questa continua altalena
che dà l'affanno ...
La rabbia che cresce dentro
s'affoga nell'acqua che generosa cola
dagli angoli di finestre aperte sulla strada
là dove s'aggira la vita
come una puttana, occhi dipinti
bocca rosso fuoco, vesti succinte
a mostrare mercanzie da vendere
al migliore offerente ...
Ed io lì ... a spiare come sempre
...la bambina è diventata donna
ma quella donna, mai moglie, né madre
è rimasta come un frutto acerbo
a seccare sulla pianta.
Neanche il becco di un uccello
a solleticare la pelle, con l'assaggio furtivo
che pur nel dolore
mi farebbe sentire viva.
Spero solo di cadere in terra
a marcire in fretta, tra zolle scure
e calde, dove almeno un verme
si sfamerà nel gusto del mio sapore.
LORETTA STEFONI
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POESIE MARIO FESTA
DOLCE ATTESA
Aspetto con ansia
il tuo ritorno…
L’attesa di te
mi sveglia,
m’entusiasma,
muove la mia fantasia.
L’attesa di te
sa di cose buone e genuine,
ha il colore della speranza,
è come sognare l’infinito,
aspettare l’allegria
di un dì di festa.
Nell’attesa di te
penso, penso…
immagino nuovi scenari,
pregusto dolcezze,
trascorro senza noia
il mio tempo…
La dolce attesa di te,
per me,
ha il sapore
della felicità.
MARIO FESTA
PREMIATA con “Segnalazione” al concorso “IL DUOMO”, EDIZIONE 2011, indetto dall’ASSOCIAZIONE “AMICI DELL’UMBRIA” e pubblicata sull’antologia “LA POESIA SCRIVE EMOZIONI”, edita da !Del Gallo Editori”
PRESENZA
Assenza…
La tua assenza
è così forte
che io la percepisco
più di una presenza.
Non ci sei,
ma ci sei.
Vivi nell’infinito
cosmico silenzio;
negli occhi miei,
nei miei pensieri,
nella mia anima,
in ogni cellula mia.
Vivi nei miei ricordi
e nel ricordo di chi
ha conosciuto
la tua umanità
e la tua grandezza.
Vivi nel tempo
non tempo,
nello spazio,
non spazio
di un mondo eterno,
come “presenza”,
“pura essenza”
d’amore.
Non muore
chi come te ha saputo
scrivere nel libro della vita
meravigliose pagine
di virtù e di amore.
MARIO FESTA
(POESIA TRATTA DALL’ANTOLOGIA “VERSI DIVERSI XI, EDITA DAL CENTRO CULTURALE STUDI STORICI)
poesie LINDA STAGNI
QUANDO NON CI SEI
Quando non sei con me,
allora mi sento tanto sola.
La tua compagnia
è come l’aria fresca,
è come una passeggiata
in riva al mare nel sole
tiepido del mattino.
E’ come stare seduti in campagna
a respirare l’odore del pino.
E’ come seguire con lo sguardo
il volo di un gabbiano.
E’ come la tranquillità del sole
che bacia la luna,
per lasciarle il posto al tramonto.
LINDA STAGNI
(POESIA TRATTA DALL’ANTOLOGIA “DONNA… MISTERO, ARTE”, EDITA DAL CENTRO CULTURALE STUDI STORICI).
MI BASTA
Mi piace quando ci vediamo,
nel nostro incontro pomeridiano,
con tanti amici attorno,
così riempio la mia vita ogni giorno.
Mi piace sentire le tue poesie
che decanti con tanta eleganza.
Mi piaci quando ascolti le mie
con tanta pazienza.
Di te mi basta
la tua delicata amicizia.
Di te mi basta,
sapere che se ho bisogno ci sei.
Di te mi basta,
non chiedo altro,
che la tua compagnia
piena di grazia
e la tranquilla presenza,
un’amicizia sincera,
che nulla chiede
e nulla pretende.
Linda Stagni
(POESIA TRATTA DALL’ANTOLOGIA “VERSI DIVERSI” XI, EDITA DAL CENTRO CULTURALE STUDI STORICI)
L’AGO DEL TEMPO
Trapassa
l’anima
l’ago del tempo,
lì,
permane
il dolore
che
invecchia
assieme
al cuore.
Anna Giannattasio
Per la Pasqua
La terra si bagna di sole
si veste di voci argentine
è l'alba dei sogni di ieri
si nasce alle immagini interne
tra quelle di verdi paesaggi
son notti schiarite da stelle
son rami dai vari colori
odori di mandorli in fiore
e cuori che cantan festosi
e s'aprono nuovi orizzonti
al suono di mille campane
è PASQUA cantate al SIGNORE
cantate al SIGNORE è la PASQUA
la gente è guarita dal Male
la gente ha imparato ad AMARE
nei petti è tornato l'AMORE
è PASQUA cantiamo al SIGNORE
Vallecrosia, 7 aprile 2011 – ore 00,25
Francesco Mulè
DOVE LA VITA ILLUDE
Roccia d’antico tempo,
già testimone occulta
di colli e mulattiere…
rievochi il passato.
I boschi aggrovigliati,
dove il fruscio si perde
ove il lamento vaga
fra il mormorio e la quiete.
Prega l’ulivo scarno,
sfida coi rami il vento;
percorsa è la vallata
da un alito di pietra.
Piedi sgraziati e rudi
allo scalfire passi
di zotici viandanti
d’un mondo fuori posto.
E pietra sopra pietra,
con stoppie avviluppate,
padrone di destini
già rassegnati e stenti.
Veglia quel cielo stanco
il colle mesto e il poggio
dove illusione è vita
dove la vita … illude!
FULVIA MARCONI
ANCONA
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